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Rischio industriale

Vedi anche: ArcelorMittal Italia SPA (ex ILVA) ENI SPA ArcelorMittal Energy SRL (ex Taranto Energia SRL)

La presenza sul territorio di stabilimenti industriali, che utilizzano o detengono sostanze chimiche per le loro attività produttive, espone la popolazione e l’ambiente circostante al rischio industriale. Un incidente industriale può, infatti, provocare danni alla popolazione e al territorio.

Gli effetti sulla salute umana in caso di esposizione a sostanze tossiche rilasciate nell’atmosfera durante l’incidente variano a seconda delle caratteristiche delle sostanze, della loro concentrazione, della durata d’esposizione e dalla dose assorbita. Gli effetti sull’ambiente sono legati alla contaminazione del suolo, dell’acqua e dell’atmosfera da parte delle sostanze tossiche. Gli effetti sulle cose riguardano principalmente i danni alle strutture.

Una piena conoscenza di questi aspetti è la premessa indispensabile per ridurre il rischio industriale ai livelli più bassi possibili, prevenendo danni alla salute e all’ambiente.

Per “incidente rilevante”, così come definito dal D. Lgs. 105/2015, si intende “un evento quale un’emissione, un incendio, o un’esplosione di grande entità, dovuto a sviluppi incontrollati che si possono verificare durante la normale attività di uno stabilimento e che dia luogo ad un pericolo grave, immediato o differito per la salute umana o per l’ambiente all’interno o all’esterno dello stabilimento e in cui intervengono una o più sostanze pericolose“.

Il rischio potenziale di incidente rilevante varia in base alla quantità e qualità delle sostanze presenti e trattate negli stabilimenti e ai loro cicli produttivi.

Il Decreto Legislativo 26 giugno 2015, n. 105, coerentemente con le direttive europee, identifica, in base alla natura e quantità delle sostanze pericolose detenute, diverse categorie di industrie a rischio di incidente rilevante associando a ciascuna di esse determinati obblighi. All’articolo 3 del D.Lgs. 105/2015 si definiscono due differenti categorie di stabilimenti:

  • «stabilimento di soglia inferiore»: uno stabilimento nel quale le sostanze pericolose sono presenti in quantità pari o superiori alle quantità elencate nella colonna 2 della parte 1 o nella colonna 2 della parte 2 dell’allegato 1 del citato D.Lgs., ma in quantità inferiori alle quantità elencate nella colonna 3 della parte 1, o nella colonna 3 della parte 2 dell’allegato 1, applicando, ove previsto, la regola della sommatoria di cui alla nota 4 dell’allegato 1;
  • «stabilimento di soglia superiore»: uno stabilimento nel quale le sostanze pericolose sono presenti in quantità pari o superiori alle quantità elencate nella colonna 3 della parte 1 o nella colonna 3 della parte 2 dell’allegato 1, applicando, ove previsto, la regola della sommatoria di cui alla nota 4 dell’allegato 1.

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ai sensi del D. Lgs. n. 105/2015, annualmente rende noto l’Inventario Nazionale degli stabilimenti suscettibili di causare incidenti rilevanti. Al seguente link si rende disponibile il riepilogo Regionale della Puglia attualmente presente sul sito del Ministero (aggiornato a dicembre 2018, e redatto secondo le indicazioni del D.Lgs. 334/1999): Inventario Nazionale Stabilimenti suscettibili di causare Incidenti Rilevanti Ex. D.L.vo 334/99 – Stabilimenti presenti nella Regione Puglia

Nel territorio comunale di Taranto sono ubicate le seguenti industrie a rischio di incidente rilevante differenziate per obblighi normativi:

Clicca su Opuscolo Popolazione per scaricare l’opuscolo sul rischio di incidenti rilevanti negli stabilimenti industriali riservato alla popolazione
Clicca su Opuscolo Aziende per scaricare l’opuscolo sul rischio di incidenti rilevanti negli stabilimenti industriali riservato alle aziende

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